I Campionati Mondiali di Sci Alpino FIS 2024 sono alle porte. E mentre ci prepariamo, quale miglior modo di ingannare l’attesa che ripetcorrere il “best-of”? In questo caso “best-of” dell’edizione 2023. Tenutasi dal 6 al 19 febbraio a Courchevel e Méribel, in Francia, hanno offerto una serie di emozioni indimenticabili e colpi di scena, rendendo questa edizione uno dei momenti più memorabili della storia recente di questo sport. Ed in Italia ne abbiamo sentito parlare assai.
Vediamo quindi i momenti indimenticabili:
Dominio di Marco Odermatt
Uno dei protagonisti indiscussi di questi campionati è stato il talento svizzero Marco Odermatt, che ha letteralmente dominato le competizioni. Con un’impressionante vittoria nella Discesa Libera, Odermatt ha registrato un tempo di 1:47.05, conquistando la medaglia d’oro e mostrando un livello di abilità e controllo senza precedenti. Non contento del risultato, però, ha successivamente trionfato anche nel Gigante, chiudendo con un totale di 2:34.08. Le sue prestazioni non solo hanno consolidato il suo status come uno dei migliori atleti del circuito, ma hanno anche dimostrato la sua capacità di eccellere sotto pressione, rendendolo un avversario temibile in ogni disciplina.
La Vittoria Storica di Jasmine Flury
La vittoria di Jasmine Flury nel Discesa Libera Femminile ha fatto la storia. Con un tempo di 1:28.03, Flury ha superato l’austriaca Nina Ortlieb di soli quattro centesimi di secondo, regalando alla Svizzera la sua prima medaglia d’oro di questi campionati. Questa vittoria ha avuto un’importanza speciale non solo per Flury, ma anche per il movimento femminile nello sci alpino, sottolineando l’evoluzione e la crescita delle atlete nel panorama internazionale. Il suo trionfo è stato accolto con grande entusiasmo, non solo dal pubblico presente, ma anche dai compagni di squadra e dagli appassionati di sci.Un sogno che si è avverato per Flury, ma anche per Nina Ortlieb, seconda classificata, e Corinne Surer, che ha portato a casa la medaglia di bronzo. Quest’ultima ha confessato che non credeva ce l’avrebbe fatta. Il suo allenatore, invece, non ha mai avuto dubbi.
Lo Slalom di Henrik Kristoffersen
Il norvegese Henrik Kristoffersen ha dimostrato ancora una volta la sua straordinaria abilità, conquistando la medaglia d’oro nel Slalom con un tempo di 1:39.50, difendendo così il titolo e consolidando la sua reputazione come uno dei migliori slalomisti della sua generazione. Al momento, infatti, il norvegese vanta tante medaglie nello slalom quante quelle del leggendario Alberto Tomba.
Il Trionfo di James Crawford nel Super-G
Il canadese James Crawford ha lasciato un’impronta indelebile vincendo l’oro nel Super-G con un tempo di 1:07.22, battendo il norvegese Aleksander Aamodt Kilde di un solo centesimo di secondo. Un evento che si vive, da professionisti, ma anche da spettatori, solo una volta nella vita.
Eventi a Squadre e Competizioni Miste
Un aspetto innovativo di questi campionati è stata l’introduzione di eventi misti, che hanno portato una dinamica fresca e coinvolgente. La gara di slalom gigante parallelo a squadre miste ha messo in mostra la collaborazione tra atleti maschi e femmine, evidenziando l’importanza del lavoro di squadra e della strategia.
Resilienza e Ritorni
I Campionati Mondiali 2023 hanno anche messo in luce storie di resilienza, come quella di Corinne Suter, tornata in gara dopo un infortunio significativo all’inizio della stagione. Ahimè, la sua ripresa è stata breve poiché a gennaio 2024 è atterrata male da un salto, riportato la rottura del legamento crociato anteriore e un infortunio al menisco
Questi momenti non solo hanno definito i Campionati Mondiali di Sci Alpino 2023, ma hanno anche contribuito a una stagione indimenticabile che ha segnato tutti. Dagli appassionati, a quelli che guardavano il TG e scuotevano il capo se sentivano che uno dei nostri era fuori dai giochi. Speriamo che il coinvolgimento degli anni a venire sarà simile e che la stagione 2024/2025 ci porti altri momenti da inserire negli annali dello sport.